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Museo Štěpán Zavřel

Un piccolo percorso per esplorare il mondo del Maestro Štěpán Zavřel, fatto di colori, materia, sedimenti, idee e sogni. È il Museo Štěpán Zavřel situato nel cuore del paese di Sarmede, il Municipio, affrescato dall’amico illustratore Józef Wilkoń.

Il Museo Štěpán Zavřel si colloca simbolicamente al centro del paese di Sarmede, come riferimento e omaggio all’uomo che diede impulso alla trasformazione di questo angolo di mondo. Nel 2016 lo spazio museale è stato ripensato e rinnovato nei contenuti con la cura dell’artista messicano Gabriel Pacheco. “Štěpán Zavřel, artista d’aria e pietra, che guardava sempre al cielo come un antico pellegrino guidato dalle stelle, cercava e trasformava la roccia, lasciando le tracce di questo esodo dell’esistenza in ogni sua opera, facendovi trascorrere la sua fede”: questa la lettura di Gabriel Pacheco. Il museo è quindi il luogo in cui esplorare il mondo di Zavřel, “un piccolo percorso attraverso i suoi sedimenti, i suoi colori, i suoi materiali, le sue idee e i suoi sogni”.

Affreschi Józef Wilkoń, Municipio di Sarmede| Ph Otium

Štěpán Zavřel, artista d’aria e pietra, che guardava sempre al cielo come un antico pellegrino guidato dalle stelle, cercava e trasformava la roccia, lasciando le tracce di questo esodo dell’esistenza in ogni sua opera, facendovi trascorrere la sua fede.
Gabriel Pacheco

La collezione

Le sessanta opere originali sono state organizzate in sei sezioni per portare alla luce gli aspetti di innovazione e contemporaneità: Pietra e legno, Canone e poetica, Colori e riflessi, Memoria e materiale, L’artista, aria e minerali, L’altra modernità. La sede del Museo è il Municipio di Sarmede, un edificio che negli anni è stato trasformato dallo spirito creativo che permea questi luoghi. Non c’è angolo su cui la fantasia non abbia lasciato le sue tracce: dalla meridiana esterna, opera dello stesso Zavřel, che segna lo scorrere del tempo, alle arcate della facciata che omaggiano i santi locali, dal mondo da fiaba delle pitture murali e delle sculture in legno e metallo dell’ingresso all’affresco della Sala Consiliare, opera dell’illustratore polacco Józef Wilkoń. Entrare nel Municipio significa scoprire un mondo sospeso tra realtà e fantasia, tra creature immaginarie sorridenti e sornione. Un lavoro a più mani che reca l’impronta potente di Štěpán Zavřel e dell’amico e coetaneo Józef Wilkoń.


Illustrazione animata: Štěpán Zavřel, La vicina arrabbiata da “Il ponte dei bambini”, Bohem Press Italia, Trieste, 2022

Museo virtuale

Una visita virtuale per scoprire, direttamente da casa, il museo dedicato a Štěpán Zavřel. La sezione consente l’accesso ad una ambientazione museale virtuale e immersiva e permette di visitare alcune delle opere dell’artista ceco attualmente esposte presso il Museo. La navigazione all’interno delle sale virtuali rappresenta uno strumento utile per chi non conosce la collezione del museo e della Fondazione e li visita per la prima volta.

Utilizzando il mouse e la tastiera, cliccando sugli hotspot inseriti negli ambienti e navigando le mappe interattive la visita si approfondisce con elementi di contesto: immagini, audio e testi informativi che arricchiscono il percorso virtuale scelto liberamente dal visitatore. Un luogo didattico e conoscitivo, dove il reale e l’immaginario si incontrano per dare vita a nuove modalità di apprendimento e di intrattenimento, sperimentando in modo interattivo le nuove opportunità che la tecnologia multimediale offre alla fruizione del patrimonio artistico.
La visita, accessibile da remoto, è fruibile su qualsiasi tipo di device, anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet.

Interni del Museo Štěpán Zavřel | Ph Otium

Štěpán Zavřel

Scopri di più sulla vita di Štěpán Zavřel, l’artista che ha trasformato questo centro di tremila persone sui colli trevigiani, nel paese della fiaba.