Trovare il proprio stile II edizione

“Trovare una sintesi personale e originale della realtà non è facile perché spesso si tende a copiare sintesi che hanno già trovato altri illustratori o artisti, senza capire bene ‘perché’ quel modo di disegnare comunica un’emozione o un’altra. Come trovare la propria sintesi? Il proprio segno unico e inconfondibile? Lo stile è lo strumento migliore per dare un certo sapore a una storia, un certo tono narrativo: poetico, sognante, ironico o drammatico. Lo stile deve anche sapersi incarnare in una composizione: passando attraverso linee, colori, prospettive, tratteggio, e segni. Come interagiscono la tecnica pittorica e lo stile? Impareremo a guardare, come fosse la prima volta, gli oggetti e le forme del reale per trovare una sintesi più originale e nostra. Esploreremo le tre grandi famiglie di stili: realista, lirico, grafico, per capire quali emozioni veicolano. Impareremo come non perdere l’impronta della nostra sensibilità quando dobbiamo adattarla a un testo o alle esigenze del mercato editoriale contemporaneo. La didattica del corso prevede esercizi creativi su testi e poesie, sperimentazioni con diverse tecniche pittoriche (monotipia, incisione su cera, acrilico, collage) e momenti di teoria dove studieremo lo stile dei più grandi illustratori passati e contemporanei: per scoprire tutti i loro segreti.
Ogni alunno verrà guidato nella realizzazione di un’illustrazione definitiva per ognuno degli stili trattati. Le tecniche insegnate sono perfette per superare la paura di sbagliare.

Argomenti che verranno trattati.
La linea: diversi tipi di linea di contorno dei personaggi; Il chiaro-scuro: come si realizza; a cosa serve; cosa succede se non lo utilizziamo. Come le forme e i colori comunicano emozioni; gli accostamenti cromatici. I principali trucchi per una efficace composizione dell’immagine; il linguaggio dell’arte astratta. Stili realista, lirico, grafico: le grandi famiglie stilistiche negli esempi degli album che hanno fatto la storia dell’illustrazione. Stili e testi: come adattare lo stile a un tipo di testo. Trovare il proprio stile: esercizi liberatori per imparare a fidarsi del proprio universo espressivo.

A chi è rivolto il corso.
Il corso è rivolto a chiunque stia cercando il proprio stile, per diventare illustratore o per passione personale, per partecipare a un concorso o per provare a presentarsi a un editore; o a chi pensa di aver già trovato uno stile, ma vuole renderlo ancora più espressivo. Ogni alunno verrà seguito individualmente, non importa il suo livello di partenza. Possono partecipare al corso ragazze e ragazzi (capaci di affrontare sette ore di classe al giorno) e adulti.

Maggiori informazioni su questo corso a questo link: http://www.lefiguredeilibri.com/2013/03/21/alla-ricerca-del-proprio-stile-corso-con-anna-castagnoli-sarmede-giugno-2013/

Materiale generale (indicazioni della docente)
Non esagerate con il materiale: durante il corso realizzeremo al massimo tre o quattro definitivi più qualche schizzo.
Nel caso vi mancasse qualcosa, non vi preoccupate, l’insegnante porta sempre un po’ di materiale di riserva e la Scuola di Sarmede fornisce alla classe alcune cose di base (forbici, squadrette, colla, qualche colore acrilico, carta da fotocopie, barattoli per i colori).
– Colori e materiale che usate abitualmente (qualche matita colorata, un paio di tubetti di acrilico, due o tre pastelli a olio, ad esempio. Insomma, un po’ del materiale che avete già in casa; se non ne avete, comprate solo il materiale indicato sotto).
Pennelli: quelli che usate di solito per la vostra tecnica abituale.

Colla stick; matita grafite normale (una B e una 3B, ad esempio); gomma e/o gomma pane; temperino; un fazzoletto bianco da poter sporcare.
– Qualche foglio di carta da schizzi.
– Carta per i definitivi: un blocco oppure fogli sfusi (5 o 6) di carta ‘da bella’ formato che vi piace, se lavorate in piccolo, a4, se lavorate in grande, a3 circa.
La carta per i definitivi deve essere liscia (satiné) e di buona grammatura (da 180 a 300 gr); la carta ideale, se la trovate, è la Canson Illustration, Bd, Manga (http://it.canson.com/arti-grafiche/canson-illustration); tre o quattro fogli di carta da lucido del formato dei fogli (a4 oppure a3) ; un foglio o cartoncino bristol A3 nero da usare come sfondo.
– Pezzi e pezzettini vari di carta colorata per il collage (carta opaca, che non rifletta la luce), oppure un paio di riviste da ritagliare (le riviste vintage sono perfette per il collage). Al corso troverete comunque delle riviste per questo uso.
– Portare almeno uno dei vostri libri per bambini preferiti per creare una temporanea biblioteca.

Tecniche insegnate
Tecnica 1: Monotipia a pastello
– Uno o due pastelli a olio nero marca Van Gogh (o altre marche, ma che il pastello non sia troppo molle).
– Una matita-portamine (per avere un segno fine).

Tecnica 2: Incisione su pastello a olio
– Un pennello da acrilico piatto (una marca economica e buona: Da Vinci. Misure 10 o 8, ad esempio) e un pennello morbido sintetico per stendere la china.
– Per incidere la cera sulla carta: una punta da incisione di basso costo (meno incide, meglio è, perché altrimenti graffia la carta) e/o aghi grossi (potete fissare un ago alla matita con scotch di carta), o un pennino su porta-pennino.
– Un tubetto di acrilico Liquitex della serie Professional Heavy Body: di colore titanio crudo o pergamena (per questa tecnica deve essere necessariamente un acrilico di questa marca, potete prendere un bianco se non trovate il pergamena).
– Un paio di tubetti o barattoli di altri colori di acrilico a piacere, marca quella che volete, anche due tubetti piccoli da bambini vanno bene.
– China nera indelebile (che non si scioglie con l’acqua): la marca migliore è la Winsor&Newton. La Pelikan non va bene.
– Uno o due pastelli a olio della marca Van Gogh incolore (numero serie 120.5). È necessario che il pastello sia di marca Van Gogh e incolore. Lo trovate nei negozi dove vendono sfusi i pastelli a olio. Se non lo trovate, ci organizzeremo in classe in qualche modo.

Tecnica 3: Liquin e pastello a olio
– Alcuni (3 o 4) Pastelli a olio colorati e/o pastelli a cera indelebili marca NEOCOLOR 1 Caran d’Ache.
– Un barattolo piccolo di Liquin Original Winsor&Newton.
– Una matita di grafite morbida (3B o anche 4B)

Tecnica 4: Pochoire
Un pennello tondo piatto tipo da stencil. Un tubetto o due di acquarello (anche marca economica e piccoli, ma devono essere in tubetto) di colori adatti agli sfondi (azzurro o blu, giallo o verde, ad esempio).


Per prepararsi a questo corso (facoltativo):
Per allenarsi a ‘leggere’ lo stile degli altri illustratori, fate questo esercizio su un quaderno: dedicate una doppia pagina a ogni illustratore che amate (o che non amate! è anche più interessante) e analizzate come usa la linea intorno a oggetti e personaggi. Le domande che dovete farvi sono, ad esempio: La linea è continua? È uniforme? Traballa? È a matita o a china? È presente o assente? Sottile o spessa? Con una matita o pennino cercate di riassumere con degli esempi il tipo di linea di ogni illustratore. Potete utilizzare cataloghi di mostre o concorsi che troverete in biblioteche specializzate o cercare immagini su internet.
Materiali: a Sarmede non c’è un negozio di Belle Arti, quello che c’era gli anni scorsi si è trasferito a Vittorio Veneto (un quarto d’ora di macchina da Sarmede).
In classe ci sarà connessione WIFI.

Data Orari
25 Jun 2018 09.30 – 18.30
26 Jun 2018 09.30 – 18.30
27 Jun 2018 09.30 – 18.30
28 Jun 2018 09.30 – 18.30
29 Jun 2018 09.30 – 18.30
30 Jun 2018 09.30 – 13.00

Sede: Centro Sociale di Rugolo

Costo: 370 euro

Termine per le iscrizioni: le iscrizioni saranno accettate nei limiti dei posti disponibili

Iscriviti