Il corso è rivolto a coloro che intendono intraprendere un viaggio alla scoperta della potenza narrativa che vi è nel silenzio della parola scritta. Gli allievi sperimenteranno quel luogo silenzioso, come lo definisce Marcella Terrusi, dove le voci dei lettori (e nel nostro caso dei narratori) possono risuonare liberamente all’interno di uno spazio tranquillo per segreti bisbigliati o per contemplazioni pazienti.
In questo corso, illustratore e narratore divengono un’unica voce che imparerà a guidare lo sguardo, il pensiero e il sentimento del lettore nello svolgersi della vicenda narrata.
Programma
Il corso prevede una lezione introduttiva intorno alle peculiarità dei libri senza parole e il loro funzionamento. Si analizzeranno, attraverso esempi bibliografici a cura dell’insegnante, quali sono i meccanismi visivi che conducono questo particolare tipo di narrazione, soffermandosi maggiormente sulla struttura circolare tipica di molti silent book.
Gli allievi sono invitati a presentarsi con materiale iconografico (fotografie, studi di personaggi) o una bozza di racconto, che verranno utilizzati come spunto per un’idea visiva, una suggestione finalizzata allo sviluppo di un breve testo dalla trama molto semplice. In alternativa e in accordo con l’insegnante, sarà possibile lavorare a un proprio progetto precedentemente iniziato e rimasto irrisolto.
Durante il corso si affronterà la scrittura della sceneggiatura del silent e si porrà particolare attenzione alle inquadrature e al loro susseguirsi con ritmo. In accordo con il testo prodotto in precedenza, le allieve e gli allievi dovranno trasformare quest’ultimo in una sceneggiatura contenuta in un prestabilito numero di pagine. L’ obbiettivo del corso è quello di fornire alle allieve e agli allievi gli strumenti, chiamando a raccolta le proprie esperienze iconografiche, per produrre un piccolo storyboard e una o due tavole definitive, esplicative delle proprie suggestioni.
Illustrazione di Alice Barberini, Il cane e la luna, Orecchio Acerbo editore, 2015