Le tecniche dei gessetti, dei pastelli a olio e della china sono molto diverse tra loro, ma tutte reagiscono con forza nel confronto con la superficie del foglio. E ancora di più nell’empatia che si instaura con chi le sperimenta. Sono tecniche che s’imbizzarriscono come i cavalli, infatti vanno domate, ma anche assecondate nel loro istinto alla ribellione: solo così ne trarremo gioia creativa e soddisfazione.
Programma
1. Gessetti: la danza delle dita sul foglio, per stanare ombre e luci, e scoprire il volume delle forme e le atmosfere attraverso lo svolgimento di numerosi esercizi
2. Pastelli a olio: entrare in confidenza con il medium attraverso esercizi di valorizzazione delle caratteristiche per esprimere la sorprendente versatilità e matericità cremosa.
3. China su lucido: la china si stende, si trascina, si gratta, si graffia per ottenere effetti espressionistici in stile xilografico e acquerellati. Con la tecnica della china si realizzeranno delle marionette con snodi e uno scenario nel quale animarle.
Illustrazione di Matteo Gubellini, La casa de mi abuela