Scuola Internazionale d’Illustrazione 

Il gioco – inutile? di Joanna Concejo

Le opere qui esposte sono state realizzate durante il corso estivo tenuto da Joanna Concejo sul tema del gioco.

Joanna Concejo ha offerto come punto di partenza la sua riflessione:

“Il gioco? Ebbene, ne esistono di varie sfumature: gioco dell’amore, gioco della guerra, gioco da ragazzi, gioco da adulti, gioco di parole, gioco del gatto e del topo, gioco di ruoli, gioco d’azzardo, gioco buono o cattivo. Ma quando ci penso e quando metto da parte tutte le costruzioni intellettuali sul gioco, quando mi fermo un momento e provo a fare posto a un ricordo d’infanzia sul gioco, mi sento sopraffatta dalla gioia.

Sì, sicuramente il gioco è per me la gioia più pura, perché non ha altri fini che il gioco stesso.

È spontaneo e completamente privo d’interesse, non cerca di ottenere qualcosa.
Ora, da adulta, trovo una certa somiglianza tra il gioco e la passeggiata. Non c’è destinazione da raggiungere, si cammina e basta. Guardiamo, respiriamo, ci muoviamo e se si arriva da qualche parte è solo il caso dei nostri passi. Ma questo è veramente inutile?
Penso che la capacità di giocare sia strettamente legata alla capacità di vivere, di sentire, di meravigliarsi.
Sì, direi che il gioco è il fratellino della felicità”.

 

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