Il corso è rivolto a coloro che intendono intraprendere un viaggio alla scoperta della potenza narrativa che vi è nel silenzio della parola scritta.
Nel percorso proposto dalla docente illustratore e narratore divengono un’unica voce che impara a guidare lo sguardo, il pensiero e il sentimento del lettore nello svolgersi della vicenda narrata. Parola e immagine nascono dallo stesso magico principio definito da Gianni Rodari binomio fantastico, l’accostamento cioè di due parole insolite e totalmente assonanti tra loro in grado di innescare un corto circuito nella fantasia tanto da dar vita a un racconto.
Così funzionano le immagini che diventano propulsori di storie. Saranno queste il punto di partenza per la scrittura di un testo che verrà poi risolto attraverso una narrazione senza parole.
Il corso si apre con una lezione introduttiva intorno alle peculiarità dei libri senza parole e al loro funzionamento. Si analizzeranno, attraverso esempi bibliografici, quali sono i meccanismi visivi che conducono questo particolare tipo di narrazione, soffermandosi maggiormente sulla struttura circolare tipica di molti silent book.
Le allieve e gli allievi sono invitate/i a portare materiale iconografico (oggetti, fotografie, studi di personaggi, discordanti tra loro per forma, significato, natura e contenuto), che verrà utilizzato come punto di partenza per la costruzione di un’idea finalizzata allo sviluppo di un breve testo dalla trama molto semplice. Su questa verrà imbastita una sceneggiatura che servirà da traccia alla progettazione di uno storyboard, sviluppato poi in un prestabilito numero di pagine dove si porrà particolare attenzione alle inquadrature e al loro susseguirsi con ritmo.
Prerequisiti consigliati
Conoscenza base di disegno.
Illustrazione di Alice Barberini, Hamelin, Orecchio Acerbo editore, 2017