Nella storia dell’umanità sono sempre esistiti mostri e creature, così come è sempre esistita quell’inquietudine che ci porta a scavare all’interno dei nostri mondi, simile a un’ombra che a volte produce forme molto belle, a volte molto strane.
I mostri sono figure affascinanti, terrificanti, eccessive. Costruiscono l’immaginario di un individuo o di una società. Sono invenzioni che suscitano al contempo orrore e meraviglia, paura e desiderio, sorpresa e attrazione. È la loro natura: i mostri portano fuori la parte più nascosta e smarrita di noi, plasmano il brutto, lo sgradevole, l’improprio, lo scorretto.
E così, la mostra “mostrerà” questa interessante e significativa architettura di creature mitologiche, leggendarie, letterarie e folkloristiche, tutte unite nel gioco della sovrapposizione e dell’intercalare come forma naturale per contenere tutto ciò che la logica non riesce a fare. Tutto osservato con lo sguardo delle figurazioni: perché, grazie ai mostri, diamo un’immagine a ciò che non sappiamo vedere, e quindi conosciamo noi stessi.
Sculture di Sarah Tavana