La casa abitata

Ogni cosa parla della proiezione simbolica dell’abitare: una stanza, un viaggio, un continente, un sogno, un’isola, un cielo, una notte, un tramonto, uno stormo, una città, un racconto, un cuore, un buco.

Lo spazio abitato è inteso come un organo unico e comune, anche quando si mostra frammentato.

Le artiste e gli artisti presentano variazioni poetiche intorno all’immagine dell’abitare e raffigurano diverse forme dell’universo attraverso tracce di linee e colori.

Il percorso visivo proposto intende dare vita a un momento di riflessione per ripensare le idee e le forme dell’abitare.

“L’illustrazione è un quadro che ci permette di vedere tutto quello che a volte non sappiamo vedere e che la libertà dell’immaginazione ci aiuta a riconoscere – scrive Gabriel Pacheco – Una mostra che si presenta come l’avvistamento ipnotico, nel buio, di una luce di una casa in lontananza. Siamo stranieri nostalgici in cerca sempre di una immensa e unica casa”.

Nella sezione Panorama ci troviamo davanti a un catalogo visivo complesso. La sezione “La casa abitata” riunisce il lavoro di sedici artisti sul tema dell’abitare, indagato non solo come architettura, ma soprattutto come luogo del pensiero creativo, sede di metafore e idee: Isabela Albertos, Ana Bustelo, Cinyee Chiu, Daniela Costa, Francesca Dell’Orto, Lina Dudaite, Olga Dugin, Brecht Evens, Laura Michell, Amir Shabanipour, Jesus Sotés, Britta Teckentrup, Pierre Touron, Lukas Verstraete, Varya Yakovleva.