La vita segreta degli oggetti

La Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia prosegue l’attività di sperimentazione pedagogica dedicata alla letteratura per l’infanzia proponendo, anche per la 37ª edizione, lo spazio “Pedagogia e Immaginazione”, che quest’anno sarà dedicato a La vita segreta degli oggetti. Perché scegliere gli oggetti? Gli oggetti hanno una funzione speciale nella vita dell’uomo, talmente speciale che essi arrivano a costituirsi come parte integrante della strutturazione del sé. La costruzione del primo significativo rapporto di un individuo con gli oggetti avviene proprio durante l’infanzia, ovvero quando si acquisisce la capacità di manipolare gli oggetti, di utilizzarli e di eleggerli a interlocutori privilegiati della propria esperienza emotiva.
Mettere nelle mani delle bambine e dei bambini libri che raccontano storie di oggetti ha un elevato valore perché la costruzione di gran parte del nostro mondo immaginario passa attraverso l’interazione con essi.

Marnie Campagnaro

 

Illustrazione di Gérard Dubois, da La collezione di Joey, Orecchio acerbo – 2019 –  dettaglio

Pedagogia e Immaginazione

La Stanza Sperimentale “Pedagogia e Immaginazione” occupa uno spazio prominente  nell’organizzazione de Le immagini della fantasia. È un luogo di lettura, riflessione, sperimentazione ed educazione letteraria e visiva e, al tempo stesso, parte integrante del flusso di idee, persone e pensieri generato dalla Mostra. Affidato alla cura e alla creatività di Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’Infanzia presso il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova, questo spazio è un piccolo giardino letterario in cui incontrare libri inconsueti, bizzarri, coinvolgenti, talvolta perfino folli.

In mostra sarà possibile incontrare il Catalogo di oggetti introvabili di Jacques Carelman e scoprire i segreti custoditi ne Le stanze segrete di Monsieur Perronnet di Antonio Bonanno, divertirsi nel Il più folle e divertente libro illustrato del mondo di Otto di Tom Schamp e immaginare la luce nelle illustrazioni di Suzy Lee di Ombra. Ci si potrà intrufolare ne La collezione di Joey (Joseph Cornell) illustrata da Gérard Dubois, immaginare i racconti che Massimiliano Tappari in Coffee Break o i personaggi celati sotto gli oggetti di Christian Voltz nel suo libro Non è colpa mia!